O meglio, di qualche incivile di passaggio che l'ha abbandonata.
L'abbiamo trovata il 26 dicembre, spaventatissima in cima ad uno degli alberi del famigerato giardino (quello a destra, sotto la scritta).
T. le ha dato da mangiare in una ciotolina, tenendola sospesa tra i rami, dove la micia s'era rifugiata e non voleva affatto scendere, anche perché a terra c'erano Giada, Briciolo e gli altri pronti ad attaccarla.
Quando T. è passata di nuovo verso l'ora di pranzo, non l'ha più vista.
Ma ieri la piccola meraviglia s'è ripresentata.
Pensiamo abbia meno di un anno, è socievole e si fa accarezzare, T. l'ha presa in braccio più volte, il che ci da ragionevole (ed incazzata) certezza che sia stata abbandonata.
Siamo molto in pensiero per lei, perché non è abituata alla strada, né ha avuto modo di fare il pelo invernale (anche se il pelo è bello), inoltre alcune delle gatte la scacciano continuamente.
Non ci voleva anche questa :-(
L'abbiamo chiamata Trilly, speriamo che il nome da fatina le porti fortuna.
Inoltre abbiamo il fondato sospetto che Giada stia per andare in calore
e forse anche Elena
che ha pensato bene di marcare vistosamente il territorio, spruzzando urina come fosse un maschio (nella foto con Casper a destra)
E per finire, Camelia aveva un occhio un po' sporco, se dovesse star male sarebbe difficile riuscire a curarla visto che la sua presenza non è costante e che quando ci avviciniamo, scappa via con salti imprevedibili.
Qualche giorno fa invocavo un qualunque miglioramento.
Forse, a questo punto, è meglio tacere.
lunedì 28 dicembre 2009
dalla colonia (15) - un "bel" regalo di natale
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gatti,
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pensieri amari
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4 commenti:
Buonasera...
Leggo sempre e ogni volta mi si stringe il cuore.
Nel mio quartiere c'è qualche animale (bipede) che semina veleno per i gatti randagi.
La settimana appena strascorsa eravamo preoccupatissimi per Greys.
Per oltre 7 giorni non ha mangiato e aveva la lingua pensooni, la bava alla bocca e il musetto tutto nero.
Essendo una selvatica (nonostante da due anni abbia la pappa pronta nel mio giardino e una casetta tutta per lei e gli eventuali micetti) non abbiamo potuto far altro che controllare lei e il piccoletto della nidiata di questa stagione (erano in 3 ma 2 sono stati accasati, mentre dei 4 dello scorso anno 2 sono spariti, una vive ancora con lei e dunque è nostra ospite e 1 sono riuscita a prenderlo io arrivando a quota 5... purtroppo ora 4).
Ieri il giro...
Il nasino le si è schiarito e mangia.
Ovviamente le riserviamo pappe succulente e sostanziose e già oggi è evidentemente migliorata.
Amando le bestiole siamo destinate anche a grandi sofferenze!
Auguri a voi per qualunque cosa desideriate!!!
Kaishe
Adoro quella gatta...ha il musetto triste di una micia di casa abbandonata ...passare di qui mi fa spezzare il cuore ogni volta..ma ti abbraccio e ti ammiro per quello che stai facendo...a presto.!
Ecco, è la terza volta che cerco di postare un commento.
Ma non demordo!
Se trovassi il modo di fare arrivare Trilli alla gatteria.... la adotteremmo subito.
Kayshe: se a te si stringe il cuore a leggere, pensa come sto io ogni volta che vado là e si aggiunge un problema.
Non riuscirò mai ad accettare questo assurdo squilibrio, che da una parte ci siano sconfinati pezzi di merda che non si vergognano di fare volontariamente del male a creature innocenti e dall'altra le "disgraziate" come noi che invece, mai abbastanza tranquille per aver fatto tutto il possibile (e anche di più) per quelle povere bestiole, ci perdono il sonno e la serenità (la mia era già persa anche prima) quando la triste e schifosa realtà ci costringe a tornare con i piedi per terra. E le aspirazioni sotto terra.
Grazie per il tuo augurio, come dico sempre, ne abbiamo davvero bisogno.
Sononera: grazie per l'ammirazione, come ho detto a Kaishe, il mio cuore si spezza praticamente ogni giorno; certe volte mi chiedo chi me lo faccia fare. E la risposta è: la mia identità.
Per cui, niente: si va avanti, con il cuore pieno di cerotti, gli occhi che non fanno in tempo ad asciugarsi e lo stomaco pieno di rabbia.
Sperando sempre che, prima o poi, torni un raggio di sole, a scaldare loro e noi.
Miciapallina: questo è l'ennesimo motivo per cui maledico il fatto che tu sia così lontana da me.
O io lontana da te.
Ché poi è la stessa cosa.
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