mercoledì 30 dicembre 2009

dalla colonia (16) - aggiornamenti ed auguri

Trilly se la cava, ma con qualche difficoltà (per non dire molte).
Ieri sera T. mi riferiva che Eolo (porcaccio gattaccio dominante) la terrorizzava e lei non riusciva neanche a darle da mangiare.

Stamattina per fortuna s'è presentata, così oltre che nutrirla, abbiamo potuto anche darle l'antibiotico: perché OVVIAMENTE ha cominciato a starnutire e ieri aveva un po' di scolo giallino agli occhi.

Ha un bellissimo carattere (con noi), si lascia accarezzare mentre mangia e quando ha finito, gioca volentieri: come prova dovrei postare la foto dei miei pantaloni tattici, tutti infangati.
Le sto cercando una sistemazione URGENTE, sono molto preoccupata per lei perché non ha avuto il tempo di abituarsi al clima invernale, né di inserirsi nel gruppo.

Nel frattempo, visto che tutti fanno gli auguri di fine anno, auguro a chi l'ha abbandonata di finire i suoi miseri giorni nel freddo, nella fame e nel fango.

E tanto per stare tranquille, anche Camelia non sta benissimo:

per fortuna stamattina s'è fatta vedere ed era molto affamata, così è stato possibile dare l'antibiotico anche a lei.
Avremo mai un po' di tregua? Non mi sembra di chiedere molto, in fondo...
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AGGIORNAMENTO ORE 17: Trilly è stata recuperata alle 13.30 e si trova nel mio garage, per ora in gabbia per non impaurire troppo Briciola.
La gabbia (quella in cui è stata anche Chloe per due settimane) è bella grande, "arredata" con cassettina, ciotole per acqua e cibo e cuccia con copertina per calde dormite rigeneranti
.
Trilly ci si è infilata subito e ha cominciato a fare le fusa, prima di addormentarsi di gusto.
Chissà quanto sonno deve recuperare, povera creaturina.
Alle 15 è venuta una persona a vederla, cercava una gattina con cui far compagnia al suo micione di tre anni (regolarmente sterilizzato).
Ha guardato Trilly, le ha fatto carezze e grattini; e poi ha visto Briciola.
Ed è stato grande amore.
L'esito definitivo domani, per ora le premesse sembrano buone, ma meglio aspettare.

Invece ieri sono andata a trovare Cheope, che si è ambientato molto bene a casa di L., l'ho trovato a suo agio e tranquillo.
Prossimamente tornerò con la macchina fotografica per documentare meglio il suo "insediamento".
Intanto fuori ha ripreso a piovere, spero che i bimbi pelosi siano tutti al riparo...

lunedì 28 dicembre 2009

dalla colonia (15) - un "bel" regalo di natale

O meglio, di qualche incivile di passaggio che l'ha abbandonata.
L'abbiamo trovata il 26 dicembre, spaventatissima in cima ad uno degli alberi del famigerato giardino (quello a destra, sotto la scritta).

T. le ha dato da mangiare in una ciotolina, tenendola sospesa tra i rami, dove la micia s'era rifugiata e non voleva affatto scendere, anche perché a terra c'erano Giada, Briciolo e gli altri pronti ad attaccarla.






























Quando T. è passata di nuovo verso l'ora di pranzo, non l'ha più vista.
Ma ieri la piccola meraviglia s'è ripresentata.














Pensiamo abbia meno di un anno, è socievole e si fa accarezzare, T. l'ha presa in braccio più volte, il che ci da ragionevole (ed incazzata) certezza che sia stata abbandonata.




















Siamo molto in pensiero per lei, perché non è abituata alla strada, né ha avuto modo di fare il pelo invernale (anche se il pelo è bello), inoltre alcune delle gatte la scacciano continuamente.














Non ci voleva anche questa :-(










































L'abbiamo chiamata Trilly, speriamo che il nome da fatina le porti fortuna.
Inoltre abbiamo il fondato sospetto che Giada stia per andare in calore

e forse anche Elena














che ha pensato bene di marcare vistosamente il territorio, spruzzando urina come fosse un maschio (nella foto con Casper a destra)














E per finire, Camelia aveva un occhio un po' sporco, se dovesse star male sarebbe difficile riuscire a curarla visto che la sua presenza non è costante e che quando ci avviciniamo, scappa via con salti imprevedibili.
Qualche giorno fa invocavo un qualunque miglioramento.
Forse, a questo punto, è meglio tacere.

sabato 26 dicembre 2009

dalla colonia (14) - una settimana, non proprio da dio...

Sabato 19: neve, maledetta neve. Bloccata in casa.
Per fortuna T. s'avventura lo stesso alla colonia e con non poche difficoltà riesce a sfamare i poveri bimbi, sorpresi dal maltempo (vedi post precedente).
Domenica 20: ancora neve. E gelo e ghiaccio.
Ancora bloccata a casa: con la sfiga che ho, penso, manca solo che faccia un incidente!
I mici possono contare sul coraggio di T. e ancora una volta possono mangiare.
Alcuni di loro, come T. mi riferisce puntualmente, si divertono addirittura a saltare nella distesa bianca che, immagino, copre tutto il solito panorama.
Immagino, perché nonostante la curiosità e la voglia di vedere come sia la situazione, non mi azzardo a mettermi per strada.
Lunedì 21: la situazione sembra migliorare leggermente, dicono che si alzeranno le temperature ed arriverà la pioggia a sciogliere la neve.
Nel pomeriggio però riprende a nevicare: altri fastidiosissimi 10 centimetri bianchi a rendere tutto apparentemente bello.
Bello forse solo per chi non ha niente da fare, né nessuno là fuori al freddo a cui pensare, con gran frustrazione e senso d'impotenza per non poter far nulla.
Pranzo e cena ai felini assicurata comunque dall'immancabile intervento di T. (meriterebbe un premio quella donna!).
Martedì 22: come da previsioni la pioggia arriva nella tarda mattinata e comincia a rendere tutto più grigio, ma decisamente meno pericoloso.
Nel tardo pomeriggio riesco ad incontrare la persona con cui sono in contatto da alcuni giorni per l'adozione di Briciola o Cheope.
Mi fa una gran buona impressione e decidiamo di vederci il giorno dopo per scegliere uno dei due mici.
Mercoledì 23: finalmente riesco ad andare alla colonia, i mici mi mancano moltissimo!
C'è un sole malaticcio che, in qualche modo, riesce a spuntarla tra le nuvole.
Il campo è una distesa di fango,












e i mici sono straordinari anche per come riescono a rimanere puliti.












Riesco a prendere Briciola e la metto al sicuro in auto, dentro al trasportino.
T. la saluta commossa ed io cerco di rassicurarla, dicendole che chi verrà a vederla per adottarla è una brava persona.
Il trasloco di Briciola avviene proprio nel mezzo d'una mattinata convulsa: a causa dei ritardi causati dalla neve, tutto s'è come strizzato in un giorno solo, compresa la vicina cui sono venuti finalmente a consegnare il frigorifero,il cui trasporto su per le scale fa tremare il condominio e spaventare la povera micia ancor di più.
Poi finalmente le cose si calmano: Briciola, appena liberata in garage, viene delicatamente annusata da Cheope (un amore quel gattone!)
















e poi, seguendone l'identico percorso durante il primo giorno di "pensione", salta sopra gli scaffali e va a rifugiarsi in cima a tutto, nascosta tra scatoloni e borse. Li lascio tranquilli, sperando che Briciola possa riprendersi.
Nel pomeriggio arriva L. per decidere chi adottare.
Briciola è ancora sugli scaffali e miagola: con un po' di pazienza, riusciamo a farla scendere.
La scelta non è facile, L. sarebbe addirittura tentata di prenderseli tutt'e due, tanto sono belli.
E forse solo perché è ancora un po' spaventata dalla novità, a Briciola viene preferito Cheope.

















Sono le 17,30: il miciotto viene caricato in auto, dentro un trasportino, avvolto da una calda coperta.
Sono commossa: mi ero affezionata a lui. Dopo tre settimane, poi.
Ma anche contenta, perché avrà finalmente una casa.
Quando torno per la cena, Briciola è sulla sdraio,
















scende a coda bassa e miagola, ma la rassicuro dolcemente e allora si lascia accarezzare e mi dona un sacco di fusa.
In serata diluvia, T. decide di non fermarsi per non far inzuppare inutilmente i mici.
Che, però, restano senza cena, non essendo possibile lasciar loro il cibo in altri posti al riparo (il solito problema!).
Giovedì 24: mattinata di piombo, l'appuntamento sarebbe alle 9,30; ma diluvia.
T. passa alle 10 per lasciarmi la medicina da somministrare a Cloudy.
Nel frattempo smette di piovere, salto in auto e vado subito dai mici.
Trovo T. che mi porge la medicina e se ne va.
Resto con i mici, sistemo il cibo nella mangiatoia, faccio qualche carezza a Briciolo che poi rimane nella casetta, insieme a Casper, come due amici, che aspettano insieme tempi migliori.
Mancano Giada, Camelia e Felix.
T. avvisterà la seconda nel primo pomeriggio, quindi pranzo assicurato anche per lei.
In serata purtroppo diluvia ancora e, come per la sera precedente, i mici saltano (presumibilmente) la cena.
Venerdì 25: per noi è un giorno come gli altri. Appuntamento alle 10.
E ovviamente alle 10,10 comincia a piovere.
Ci sono pochi mici, solo Giada, Eolo












Cloudy ed Elena.












Finiamo di riempire di cibo la mangiatoia e sconsolate ce ne torniamo a casa.








Più tardi T. mi rassicura dicendomi d'essere passata ed aver visto anche Casper e Briciolo che mangiano. Assenti Felix e Camelia, che però sarà presente per cena.
Povere creature, che razza di natale...
























sabato 19 dicembre 2009

dalla colonia (13) - gelo, gelo e ancora gelo

Stanotte ha nevicato. Tanto. Troppo.
I mici sono bloccati dalla neve in quanto il giardino








(quello nel quale non possiamo entrare perché è chiuso da un maledetto cancello d'una maledetta proprietà privata) ne é pieno: stamattina T. è riuscita a passare ma ha intravisto solo Briciola,








cui è riuscita a dare qualche boccone in un piattino e la povera Casper che,








rifugiata ma immobile sotto il portico, miagolava ed urlava disperata :-(
Briciolo si era ripreso bene dopo la cura con il nuovo antibiotico. Spero che ora tenga duro.
























Nel frattempo anche Cloudy,










visto che non si può mai stare tranquilli, ha cominciato a tossire e da poco abbiamo intrapreso una cura con antibiotico anche per lui. Purtroppo oggi non è ancora stato possibile somministrargli la medicina, visto che praticamente nessuno dei gatti è stato avvistato e nutrito.

Questa fastidiosa nevicata sta davvero rendendo tutto fin troppo difficile.
La mangiatoia sarà sepolta sotto la neve, visto che ne è caduta almeno mezzo metro.












Eccola com'era qualche giorno fa, prima che le cose peggiorassero ulteriormente.
























Spero di avere notizie incoraggianti quanto prima, per il momento non mi posso muovere perché le strade intorno a casa non sono ancora del tutto pulite.
Il problema, già grave di suo, diventa gravissimo considerato che per stanotte hanno previsto ulteriore calo delle temperature, addirittura a 6/7 gradi sotto zero!
Già nei giorni scorsi il terreno del campo era ghiacciato
























e i blocchi di ghiaccio, tirati via dalla ciotola dell'acqua, sono rimasti intatti per giorni.
























L'unica consolazione è sapere che almeno Cheope è in garage, dove di certo non fa caldissimo, ma almeno è al riparo, con una cuccia decente, cibo assicurato e un po' di coccole da parte mia che non guastano mai.

Sono davvero stanca ed amareggiata da tutte queste difficoltà; siamo continuamente messe a dura prova, come se gli ostacoli non fossero già sufficienti.
Non resta che sperare in un miglioramento.
Uno qualunque andrebbe bene.

venerdì 4 dicembre 2009

dalla colonia (12) - in tempo (piovoso) reale

Cheope, ospite nel mio garage da ieri, s'è ambientato benissimo.
Quando ieri sono tornata a vedere come stesse dopo essere rientrati (con OTTIME notizie) dall'ambulatorio veterinario, non lo trovavo.
Essendo un gattone grande, anche se è giovane, ho cominciato a pensare dove potesse nascondersi, visto che normalmente quando è alla colonia, lo troviamo sempre ad aspettarci e non dà certo l'impressione d'essere un gatto saltatore.
Guardo sotto gli scaffali: niente.
Guardo in mezzo: niente.
Poi sento un rumorotto (trattandosi di lui non posso definirlo altrimenti) da sopra un paio di borse, poste sull'ultimo scaffale: e lo vedo scendere con un'agilità insospettabile.
Il caro Cheopotto ha, come spesso fanno i gatti, cercato il posto più caldo: cioè in alto.
La cosa mi ha fatto molto sorridere, in quanto ho commesso un errore imperdonabile: ho sottovalutato un gatto!

E' da stanotte che piove, purtroppo le previsioni erano giuste :-(
Stamattina T. ed io eravamo in allarme giallo, pronte a trovarci sul posto non appena la pioggia ci avesse concesso una tregua. Che non è purtroppo ancora arrivata :-(
Un'ora fa T. mi ha chiamata, dicendo d'esser passata nel campo e di aver visto Briciolo (al quale dovevamo dare il nuovo antibiotico, ma cominceremo domani) dentro la mangiatoia: s'è fermata a riempire in fretta i vassoi di cibo umido e secco (erano tutti VUOTI), ha visto arrivare Casper e Briciola che, però, essendo principessa, non voleva saperne di andare nella mangiatoia.
Allora l'ha spostata dentro la cuccia grande e le ha dato da mangiare per conto suo.
Speriamo gli altri si sposteranno a mangiare non appena la pioggia calerà d'intensità.
Un tempo amavo la pioggia.
Ora la odio...

giovedì 3 dicembre 2009

dalla colonia (11) - aggiornamenti

Visto che da venerdì scorso ho, diciamo così, più tempo a disposizione per i gatti, ho potuto seguirli più spesso del solito e questi sono gli ultimi aggiornamenti.
Domenica 29 novembre, dopo due settimane d'assenza è tornato il nostro caro TOTI.












Intuivamo (e speravamo) che si trattasse "solo" di un allontanamento e non di una sparizione.

















E che il colpevole di tutto fosse Eolo, maschio dominante che ultimamente ha preso di mira i tre fratelli "bricioli", specialmente i due maschi, cioè appunto Toti e Briciolo,














ma anche la povera, dolce Briciola che di certo non costituisce un pericolo territoriale.
Qualcuno in passato ci ha detto che le femmine sterilizzate vengono scacciate dai maschi poiché sono inutili alla riproduzione: fatico a credere a questa interpretazione, ma trattandosi di creature perlopiù misteriose come i gatti, potrebbe anche essere vera.












Comunque Toti era tornato e, come previsto, il giorno dopo è stato purtroppo nuovamente scacciato da Eolo.

Elena ha ripreso a mangiare:












purtroppo sbava ancora abbastanza, probabilmente fatica a guarire dalla stomatite anche perché è impossibile avvicinarla e curarla. Comunque resiste. E anche se non è certo la nostra preferita, teniamo anche a lei e alla sua salute.

Briciolo, nonostante il trattamento antibiotico somministrato regolarmente e pazientemente da T., ha ancora problemi di scolo oculare.












Stamattina il vet ha consigliato di cambiare tipo di farmaco: domani cominceremo una nuova cura e speriamo che il micio si riprenda.












La cosa straordinaria è che continua a stupirci con la sua inaspettata dolcezza.
E' pur vero che, essendo fratello di Briciola, buon sangue non mente: ma Toti è rimasto più diffidente e pensavamo che Briciolo avrebbe fatto lo stesso.
Invece è un amore e, a maggior ragione, speriamo che la sua salute migliori quanto prima.
Certo con il freddo e le piogge che arriveranno a darci fastidio domani è sempre difficile essere ottimisti (io, poi, non lo sono proprio dalla nascita...).

Camelia,
















sempre diffidente e sospettosa, si avvicina poco e poi scappa: non mangia quasi mai nulla e pensiamo venga a trovarci solo per cercare un po' di compagnia.
La vediamo sempre arrivare dalla stessa parte del campo e visto che è in buono stato, speriamo sia ospite di qualcuno che le dia qualcosa da mangiare ed un riparo per la notte e le giornate peggiori.

Giada,

















invece, più assidua frequentatrice, tranne qualche assenza ogni tanto, mi ha regalato queste pose dove finalmente la si può ammirare in tutta la sua bellezza.
































Le immagini parlano da sole.

Cloudy















è quasi sempre presente, insieme alla sua amichetta Casper: sembra crescere bene, ma non lasciandoci avvicinare più di tanto, non riusciamo a controllare esattamente come sta.

















Per il momento sembra essere tutto a posto.

E per finire il nostro splendido Cheope:











oggi è stato portato dal vet per un controllo: dopo che aveva accennato un po' di tosse tempo fa ed era stato trattato con l'antibiotico, non era stato più vaccinato. Stamattina il controllo è andato bene, il test FELV/FIV è risultato NEGATIVO ed ora Cheope ha tutte le carte in regola per essere adottato.
Oggi e domani resterà ospite nel mio garage, visto che per domani hanno previsto piogge intense, preferisco saperlo all'asciutto e, durante la notte, ad una temperatura certamente superiore di quella esterna.
Sabato vedremo come procedere.
Il tempo non ci aiuta, o piove o fa freddo.
Trovare casa ai nostri amati bimbi è un pensiero quotidiano, non ci dormo la notte e durante il giorno mi do da fare il più possibile.
Che la Grande Madre e la dea Bastet ci proteggano e ci aiutino, ne abbiamo davvero bisogno...