mercoledì 7 luglio 2010

dalla colonia (30): il "bello" degli umani

E' che hanno la memoria corta e le gambe lunghe, gli umani.
Per dimenticare in fretta e scappare, altrettanto velocemente.
Come quelli che abbandonano, ogni maledetta estate, migliaia (milioni?) di poveri animali innocenti, scaraventandoli nel primo posto che capita: meglio se una colonia felina, già piena di problemi, ma molto carente di aiuti e speranze.
Come quelli che, quando ci vedono sudare in mezzo ad un merdoso campo di mais (con tutto il rispetto per il mais, sia chiaro), campo del quale non abbiamo né la proprietà, né il controllo, nel quale, ogni giorno, dobbiamo aspettarci di trovare di tutto, tra la vita e la morte in costante, sarcastico, schifosissimo gioco, mentre cerchiamo di salvare la vita a povere anime senza dio (ché se esistesse, non permetterebbe accadessero queste cose!), ci insultano e ci dicono di andare a casa a dar da mangiare ai nostri figli.
PER FORTUNA NON HO FIGLI! Ché in un mondo così povero d'amore e così pieno di merda, non saprei come spiegar loro dove trovare un senso a certe, troppe cose che succedono e continuano a succedere.
Come quelli che, nell'ultimo mese, ci hanno "regalato" già 9 cuccioli, dei quali:
- tre fortunatamente sistemati subito presso la solita gattara che, però, non ha disponibilità infinite neanche lei;
- cinque lasciati al loro triste destino, dopo una schifosa domenica piovosa di metà giugno, due dei quali spariti il giorno dopo (e in merito ai quali vogliamo raccontarci la favola che qualcuno li abbia adottati, giacché non li abbiamo mai trovati morti nei dintorni della colonia) e tre attualmente ospiti nel mio "gattogarage", insieme alla cara e sempre più bella Felix.


I tre piccolini, Dafne, Dioniso e Demetra, sono stati raccolti dalla colonia lunedì 14 giugno pomeriggio e portati di corsa dal veterinario, pieni di pulci da far paura, Demetra con un occhio spurgante;


Dafne
, con una situazione intestinale a dir poco problematica;


e Dioniso, che, per non sbagliare, è stato curato anche lui come le sorelle.

Dieci giorni di cure tra:
- fermenti lattici somministrati con una siringa senz'ago, mattina e sera, prima dei pasti;
- integratore per aiutare l'intestino a tornare ben funzionante, mattina e sera, prima dei pasti;
- tre pasti al giorno a base di Intestinal;
- collirio per una sospetta herpesvirosi oculare, mattina e sera.
Ovviamente tutto a spese della sottoscritta.
Oggi i tre piccolini stanno benissimo, come si può vedere in queste foto:






ma ovviamente dovrò cercar loro una sistemazione, poiché non ho né posto, né disponibilità economiche per poter provvedere a loro finché morte non ci separi.
La prossima settimana si torna dal vet per fare il primo vaccino e poi via con gli appelli: proprio nel momento in cui, come ogni anno, il mondo è invaso di foto di musini pelosi d'ogni taglia e razza e genere che cercano casa ed amore.
Già, amore: una parola, un concetto astratto, di cui quello stesso mondo sembra del tutto privo.
Un termine che, forse, ormai, esiste solo nei vocabolari.
Tra le parole desuete, forse arcaiche.

- ed uno, per finire, regalatoci anche lui di lunedì, il 6 luglio; si vede che la domenica gli stronzi vanno a messa a lavarsi la loro lurida pseudocoscienza e lunedì passano da noi a scaricare il superfluo.
E' un dolcissimo maschietto, il cui destino è tutt'altro che certo e men che meno sereno.
Per lui il nome è già scelto: DANTE.
Infatti è arrivato all'inferno.
E nessuno pagherà per questo, se non chi, come Dante, non ne ha affatto colpa.

Infine abbiamo il censimento completo dei gatti già "residenti":
- Elena ha avuto tre cuccioli, due tigrati rosso/bianchi ed uno tigrato grigio/bianco (soprannominato Briciolino per questi motivi), che però non vediamo da giorni;
- Camelia ha avuto tre cuccioli, due neri con tigrature visibili in controluce, identici a lei, ed uno tigrato a pelo semilungo, il cui padre è molto probabilmente Eolo;
- Giada ha avuto quattro cuccioli, due neri e due tigrati, che, almeno per ora, sembrano essere stati accettati a vivere nel capannone "di" Elena, il che farebbe sperare abbiano un riparo più o meno sicuro.
Il che porta, attualmente, ad un totale di 4 adulti ed 11 cuccioli.
E siamo solo ai primi di luglio...

Aggiornamento 9 luglio: Dante ha l'occhietto sinistro gonfio, ieri sera Giada l'ha assalito e graffiato. Oggi l'ho portato dal vet e poi nel gatto garage in una gabbia tutta sua. Ha mangiato e bevuto, un po' intontito dal viaggio e dal trattamento antivermifugo, nonché dalla "doccia" di antipulci (povera creatura, ne era invaso anche lui come i tre piccolini). Da stasera si inizia cura con il collirio per 7 giorni. La prossima settimana verrà vaccinato e ricontrollato. Spero e prego stia buono e che la Grande Madre mi aiuti...

3 commenti:

Ornella ha detto...

Che musetti deliziosi! Dante? Mio padre si chiamava Dante! E a suo modo era anche lui un gattaro, infatti il nostro giardino era meta di molti gatti randagi perchè lui disseminava le aiuole di piattini con avanzi e ciottole d'acqua. Risale a quei tempi il mio trauma da gatto "invasore notturno"! E molto probabilmente proprio a quei tempi ho contratto la toxoplasmosi ( l'ho saputo da adulta dopo aver fatto delle analisi per cercare di capire le cause di un aborto spontaneo). Quando poi è rimasto vedovo la compagnia dei gatti è diventata per lui indispensabile, ormai li lasciava liberi di entrare in casa ed aveva allestito nella lavanderia in giardino il loro rifugio sicuro, dove si riparavano dalle intemperie e dove partorivano intere cucciolate di gattini. Certo non aveva la mentalità di portarli dal veterinaio o di curarli con medicine ma aveva con loro un sicuro scambio d'amore. Quindi il tuo gattino può essere orgoglioso di chiamarsi Dante!

ziamaina ha detto...

Beh, la scelta del nome deriva da altri motivi, come ho scritto; e quest'anno tutti i micini nuovi si chiameranno con "D" iniziale, seguendo l'ordine alfabetico come si fa negli allevamenti, un vezzo che ci siamo concesse, essendo noi comunque fiere dei nostri bimbi ai quali doniamo tanto pur avendo poco (e sempre meno, purtroppo...).
Mi piace quello che hai scritto. E' una bella coincidenza, anche se le coincidenze, si sa, NON esistono...

Totora ha detto...

Mamma mia che micini splendidi!!
Leggendo quello che scrivi non posso che essere d'accordo con te.
Molti pensano che io sia cattiva, ma siceramente auguro tutti i giorni che quelli che abbandonano cani e gatti muoiano di una morte lenta e dolorosa, in solitudine.
Quello che ti da una bestiola, che sia gatto o cane, non te lo potrà dare neppure l'amico (umano) più fedele.
Detto questo, mi spiace non poter fare di più, il gattino rosso è una vera tentazione,è bellissimo ma mi sto già prendendo cura di una gatta e della mia cagnetta, in 60 mq -__-, mi piange il cuore però