giovedì 1 febbraio 2018

venerdì 5 aprile 2013

i fortunati del 2012...

Dora, nata in colonia a primavera 2010 (figlia di Camelia), recuperata il 14 febbraio 2012, grazie al prezioso aiuto di Marina di Venezia, insieme a Cipria.
Attualmente si trova in una bella colonia di Venezia ma è probabile che andrà a casa della volontaria con cui ha instaurato un rapporto speciale...


















Cipria, stallata, curata, sterilizzata dalla splendida Marina di cui sopra ed adottata il 5 marzo 2012 da Lisa e famiglia...











Frisbee (ora Bujo), abbandonato a metà giugno, recuperato e salvato grazie alla splendida Marina di Venezia...
Adottato a Venezia, da una splendida famiglia...
 

 Fedra e Febo, recuperati a metà luglio e prontamente stallati (e curati e vaccinati e sterilizzati!) dalle splendide Ivana e Silvia, che in seguito li hanno adottati...













Febo (ora Sale...)














                
Fedra, ora Scheggia...








E Maia, abbandonata tra luglio ed agosto insieme alla sorellina Melody (purtroppo sparita inspiegabilmente una domenica d'ottobre), adottata il 27 ottobre 2012 da Andrea e famiglia...













Infine Ambra (ora Sissi) povera creaturina sfortunata, comparsa a luglio, incidentata e resa zoppa a settembre; stallata da una dolce signora, poi operata, infine adottata grazie alla meravigliosa famiglia di Francesca e Giuseppe il 19 novembre 2012...

Grazie a tutte le MERAVIGLIOSE persone che hanno reso possibili questi MIRACOLI...
Grazie di esistere e di aver salvato queste creature dai pericoli e da una vita difficile che NON meritavano...




martedì 12 febbraio 2013

Ciao Camelia, arrivederci dolce panterina...

Oggi la "mia" Camelia è volata sul Ponte :-(
Se n'è andata da sola, in una giornata orrenda di neve e freddo, investita da qualcuno che aveva troppa fretta per rispettarne la vita...
Se n'è accorto un signore gentile che abita vicino alla colonia, io non l'avevo neanche notata, a bordo di quella strada maledetta di quel posto infame, semisepolta da una gelida coperta di neve. Ho sperato non fosse lei ma il suo particolare mantello, neromarrone con sottopelo bianco e l'orecchietta con il taglietto (là intorno nessuno sterilizza gatti, figurarsi!) non hanno lasciato dubbi...
Il signore si è offerto di seppellirla e io l'ho ringraziato di questo ultimo atto di pietà nei confronti della gatta.


 
















Camelia, tesoro, sei sempre stata schiva e per conto tuo, ma ti ho voluto bene lo stesso e quando ti facevi vedere, era sempre una gioia per me.
Perdona questo mondo infame: e perdona me, se puoi, che non ho potuto darti una vita migliore, anche se tu, probabilmente, l'hai vissuta libera come volevi.
Fino alla fine.
Ciao Camelia, sii felice e corri sul Ponte, senza pericoli...

sabato 15 ottobre 2011

dalla colonia (41): la (S)fortuna di Flora




Un tempo Flora era così: ad agosto 2009 furono infatti lei e Florinda, la sua dolce cucciola, a venirmi incontro e farmi scoprire la colonia.
Aveva forse un anno ed era una gatta felice e piena di vita.

Poi Flora si è ammalata, in un periodo molto infelice in cui parecchi gatti se ne volarono sul Ponte: le emergenze erano tante, i soldi sempre pochi e l'inesperienza fece dirigere il mio impegno come e dove potevo.
Comunque Flora venne finalmente raccattata il 20 ottobre 2009 e portata più o meno al sicuro.
Da allora è stata sul punto di morire alcune volte, giacché la calicivirosi, aggiuntasi ad una broncopolmonite curata in ritardo, a causa della sua sparizione per alcuni giorni prima che potesse essere recuperata, ha complicato notevolmente il suo stato di salute ed ha lasciato tutt'oggi pesanti conseguenze al suo sistema respiratorio.
Nel frattempo è sempre rimasta nell'unico posto disponibile per lei, un piccolo scantinato dove almeno la temperatura era decente sia in estate, sia (e soprattutto) in inverno.
A luglio di quest' anno l'ennesima complicazione sulla quale sorvolo perché la miseria umana è davvero infinita: per cui Flora è stata portata da me nel solito garage, un posto che ha portato bene a molti gatti i quali, però, a differenza di lei, erano SANI ed hanno potuto sopportare le temperature non ottimali cui andrò incontro nei prossimi giorni, giacché le brutte notizie e le cose spiacevoli non si fanno mai scrupolo di arrivare: arrivano e basta.
E fanculo il resto, fanculo il magone, fanculo l'insonnia e la mia preoccupazione.



Questa è Flora oggi.
Per il momento sta benino e dallo scorso 9 luglio, giorno in cui è arrivata da me, ha addirittura preso peso, nonostante mangi sempre pochino,

nel garage ha spazio per muoversi e giocare, sicuramente molto più di prima.

Ma NON può restare qui per sempre.
Il freddo sta già facendosi sentire: ho isolato come potevo il garage, ma so per esperienza degli anni passati che la temperatura massima in inverno arriverà a 7 gradi: e non è una cosa buona per una gatta debilitata e con problemi respiratori come Flora.

Il veterinario, che la credeva già morta da tempo, ha detto che i suoi polmoni sono molto compromessi, eppure lei vive lo stesso. Per questo non può né esser sterilizzata, in quanto non reggerebbe l'anestesia, né vaccinata, poiché potrebbero scatenarsi reazioni gravi che la farebbero morire.
Ci sono state altre difficoltà in passato, altri gatti sono stati ospitati nel garage: ma per tutti loro c'è stato sempre un lieto fine e soprattutto c'era la speranza di un'adozione, giacché erano tutti sani, belli e giovani.
Per Flora, se ci credessi, invocherei un miracolo.
Quello che le faccia trovare qualcuno che voglia prendersene cura e darle una vita dignitosa, qualunque sarà la sua durata.
Flora non può vivere fuori, deve stare RIGOROSAMENTE in appartamento, senza giardino perché il suo sistema immunitario non è forte per sopportare virus e malattie contro i quali non può, come ho detto sopra, essere vaccinata.
Non so dire se possa convivere con altri gatti, ha un buon carattere, ma sono comunque due anni che sta da sola.
In ogni caso devono essere gatti vaccinati e sterilizzati, vista la situazione di Flora.
Sono disperata, davvero disperata, a pezzi.
E non intravvedo neanche un barlume di soluzione.
Non ho sistemazioni migliori per lei, in casa è tassativamente impossibile.
Non ho soldi per farla visitare e, per quanto possibile, curare da una clinica specializzata.
Non ho soldi per metterla in una pensione, dove peraltro finirebbe in una gabbia, magari più calda del mio garage, ma comunque UNA GABBIA.
Mi resta solo una piccola speranza: di trovare un aiuto, pur in questo momento drammatico, dove i volontari sono comunque strapieni di emergenze, dove le persone hanno problemi (più) gravi cui pensare, dove la stramaledetta crisi sta scavando voragini nelle anime, divorando entusiasmi e distruggendo sogni.
Ma chiedo aiuto comunque, perché Flora merita amore, calore.
E soprattutto merita DIGNITA'.
Grazie, a nome mio e di Flora, a chiunque potrà sostenermi ed aiutarmi a risolvere questo ennesimo problema in questo ennesimo momento nero.


AGGIORNAMENTO al 05/03/2012:
Flora ha superato l'inverno, grazie soprattutto al fatto che, due giorni dopo aver pubblicato questo post, con l'aiuto economico di due splendide persone (Chiara e Luciana) ho potuto acquistare dei pannelli termoisolanti specifici con i quali è stato opportunamente isolato il garage, ricoprendo la porta basculante e tappando il più possibile ogni fessura per evitare spifferi e dispersioni termiche (grazie alla preziosa consulenza del comproprietario). Inoltre ho installato una lampada a raggi infrarossi (di quelle per pulcini, acquistabile nei negozi per animali specializzati in rettilari ed acquari) che è rimasta (ed è tuttora) sempre accesa, notte e giorno, sopra le cucce di Flora. Il tutto ha garantito una temperatura mai inferiore ai 14 gradi, di certo non ottimale come i 21 di casa, ma sufficientemente favorevole, soprattutto visti i tanti giorni gelidi che hanno caratterizzato il clima tra gennaio e febbraio.
Inoltre ho somministrato (e continuo) a cicli di 15 giorni un apposito integratore nel cibo di Flora: e il tutto ha reso il periodo freddo più sopportabile e gestibile.
Ogni giorno, mattina e sera, faccio uscire e zampettare Flora per le scale del condominio,

(qui è davanti alla mia porta di casa, i fiori sono della vicina...)

ovviamente stando attenta che gli altri residenti non aprano il portone: per fortuna siamo solo quattro famiglie e in uno degli appartamenti non c'è quasi mai nessuno, il che facilita, almeno in questo, le cose.
Nelle giornate di sole, Flora può godersi i raggi stando seduta su un comodo cuscino (qui non si vede perché si era appena alzata e lo tenevo in mano) e, dal suo sguardo, mi pare di intendere che apprezzi molto "questa fortuna".


Però vorrei tanto che avesse anche lei, finalmente, una casa. Lo merita, davvero.
Le uniche persone di grandissimo cuore che si sono fatte vive seriamente (Sonia e Mara) sono purtroppo l'una troppo lontana (eppure capacissima di gestire una gatta come Flora), l'altra con la casa già piena di gatti e di cani, coi quali, purtroppo, non sono affatto in grado di garantire che Flora, anche per il suo stato di salute delicato, possa convivere.
Quindi continuo a sperare e a condividere questa storia. Magari i miracoli esistono: ed uno è pronto, da qualche parte, per la mia piccola Flora.
Bisogna solo aiutarlo a venirle incontro...

Per ulteriori dettagli ed informazioni, scrivermi qui: mainafraz@hotmail.com

venerdì 3 giugno 2011

dalla colonia (40): finalmente una buona notizia, anzi OTTIMA!


DAVIDE è stato adottato! 
ha trovato una bellissima famiglia composta da due umani innamorati dei gatti e due fratellotti (Habibi e Mapi) che, per fortuna, al primo impatto si sono dimostrati più che tolleranti (della serie, dagli animali c'è SEMPRE da imparare...)
Per il momento sta ancora nascosto in cameretta sotto un mobile, ma so che con il tempo si abituerà alla nuova famiglia e sarà in grado di dare tanto amore e tante soddisfazioni...

domenica 16 gennaio 2011

dalla colonia (39): Davide cerca casa e amore


DAVIDE
un vero amore di micio
sterilizzato, sverminato, spulciato (trattato con Stronghold) e vaccinato (test FIV/FELV NEGATIVO), molto affettuoso e giocherellone, bellissimo; e pur essendo cresciuto in una triste e pericolosa colonia, sa usare benissimo la cassettina, anche quella chiusa.
Adottabile a Treviso e provincia (o comuni limitrofi al confine provincia), previo controllo pre-affido a casa vostra, con una chiacchierata per conoscerci e valutare l’idoneità dell’ambiente, firma del modulo di affido e disponibilità a mantenersi in contatto con me di tanto in tanto per avere sue notizie e foto.